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lunedì 5 luglio 2010

Spaziocalcio cambia look

www.spaziocalcio.it

La redazione di Spaziocalcio si trasferisce in proprio! Ecco il nuovo sito momentaneo della redazione!

sabato 3 luglio 2010

Germania-Argentina: presentazione e formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


Due finali mondiali in una rivincita sola. Argentina-Germania è anche questo. Una delle due finali mondiali (assieme a Italia-Brasile) che si è vista per due volte, ma l'unica che si è giocata due volte consecutivamente. Una storia che comincia ai mondiali del '58 in Svezia, ma che ha la sua apoteosi tra Messico '86 e Italia '90 quando argentinie tedeschi si dividono una coppa del mondo a testa.Dicevamo del '58, mondiale svedese, prima fase. La Germania vince 3-1 con una doppietta di Rahn (32' e 79') e un gol di Seeler (40') dopo che i sudamericani avevano sbloccato la sfida con Corbatta (2'). Germania in campo con Herkenrath, Stollenwerk, Juskowiak, Eckel, Erhardt, Szymaniak, Rahn, F.walter, Seeler, Schmidt e Schaefer. Argentina che risponde con Carrizo, Lombardo, Vairo, Rossi, Dellacha, Varacka, Corbatta, Prado, Menendez, Rojas e Cruz.Anche nel '66 a Birmingham le due squadre si sfidano nella prima fase. Finisce 0-0 e passano entrambe. Argentina schierata con Roma, Ferreiro, Marzolini, Perfumo, Albrecht, Rattin, Solari, Onega, Artime, Gonzalez, Mas. i tedeschi replicano con Tilkowski, Hottges, Schnellinger, Beckenbauer, Schulz, Weber, Bruells, Haller, Seeler, Overath, Held.
Bisogna poi aspettare vent'anni per ritrovarle di fronte, ma l'occasione è di quelle storiche, la finale di Messico '86, quando l'Argentina del Pibe vince il suo secondo mondiale. Finisce 3-2: sudamericani avanti con Brown (22') e Valdano (55'), tedeschi che pareggiano con Rummenigge (73') e Voeller (81') e Burruchaga che trova il gol-mondiale (83'). Argentina campione con Pumpido, Cuciuffo, Olarticoechea, Batista, Ruggeri, Brown, Burruchaga (Trobbiani), Giusti, Enrique, Maradona e Valdano. Germania Ovest in campo invece con Schumacher, Berthold, Briegel, Eder, Forster, Jakobs, Brehme, Matthäus, Allofs (Voeller), Magath (Hoeness) e Rummenigge.
Finale che si ripete incredibilmente quattro anni dopo a Roma. E questa volta vincono i tedeschi per 1-0 con un rigore trasformato da Brehme (84'). Germania campione formata da Illgner, Berthold (Reuter), Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Littbarski, Haessler, Voeller, Matthäus e Klinsmann. Argentina questa volta schierata con Goycoechea, Sensini, Lorenzo, Serrizuela, Ruggeri (Monzon), Simon, Burruchaga (Calderon), Troglio, Dezotti, Maradona e Basualdo.
L'ultima sfida invece è di quattro anni fa, in Germania, sempre nei quarti di finale come oggi. E vincono ancora i tedeschi, ma ai calci di rigore. Tempi regolamentari e supplementari finiscono infatti sull'1-1 dopo i gol di Ayala (49') e Klose (80'). I tedeschi giocano con Lehmann, Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm, Schneider (Odonkor), Frings, Ballack, Schweinsteiger (Borowski), Podolski, Klose (Neuville). Argentini rappresentati da Abbondanzieri (Leo Franco), Coloccini, Ayala, Heinze, Sorin, Lucho Gonzalez, Mascherano, Maxi Rodriguez, Riquelme (Cambiasso), Crespo (Cruz), Tevez. Dal dischetto segna Neuville, risponde Cruz, segna Ballack e Ayala si fa parare il tiro da Lehmann, poi segnano Podolski, Maxi Rodriguez e Borowski, mentre Cambiasso fallisce quella decisivo. Germania in semifinale (dove perderà con l'Italia), Argentina a casa. Fino all'ennesima rivincita in programma oggi.


Ecco le probabili formazioni


ARGENTINA: Romero; Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria; Tevez, Messi, Higuain.


GERMANIA: Neuer; Lahm, Friedrich, Boateng, Mertesacker; Schweinsteiger, Khedira; Muller, Ozil, Podoslki; Klose.

Napoli, pazza idea Torres


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso il Napoli è pronto alla ricerca del nuovo bomber da doppia cifra, ma nell'ultima ora in casa Napoli è arrivato il nome di un certo Fernando Torres. Si proprio cosi, adesso il Napoli punta in alto, davvero in alto, ma si sa che il Liverpool ha già sparato un prezzo altissimo: 60 milioni di sterline, che al momento non è sicuramente il valore del giocatore che fin'ora non ha dimostrato un gran che nel mondiale sudafricano. Ma per il club azzurro ci sono sempre gli stessi problemi, ingaggio e sopratutto diritti d'immagine.

venerdì 2 luglio 2010

Uruguay-Ghana: la sintesi

a cura di Michele Lestingi

E' l'Uruguay l'avversaria dell'Olanda in semifinale. Alla lotteria dei calci di rigori ha prevalso sul Ghana per 4-2 dopo l'1-1 dei 120 minuti di gara. Ghana in gol nel recupero del primo tempo: bolide di Muntari da fuori area che sorprende Muslera. Pari di Forlan al 55' su punizione a giro, anche qui incerto il disastroso portiere Kingson. Ghana piu' intraprendente nei supplementari, ha diverse occasioni e un clamoroso rigore al 120' che Gyan sciupa.Si va ai rigori, decidono 2 parate di Muslera. Uruguay in semifinale dopo 40 anni.

Napoli, Hoffer in uscita

a cura di Salvatore Fortunato

Incomincia a sbloccarsi il mercato in uscita per il Napoli , in serata potrebbe arrivare la prima ufficialità, quella di Erwin Hoffer che partirà per raggiungere il suo nuovo club, il Kaiserslautern. Il giocatore sarà ceduto in prestito con diritto di riscatto al suo nuovo club dove è pronto a riscattarsi e a iniziare una nuova avventura.

Zenga si svela!


a cura di Antonello Ceci

Intervista al neo allenatore dell' Al Nassr

Le aspettative fino ad un anno fa di Walter Zenga erano sicuramente diverse, i suoi proclami di grande grinta e speranze un giorno di allenare l' Inter si sono irrimediabilmente complicate dopo il fiasco sulla panchina del Palermo che l' ha licenziato dopo 2 mesi di campionato. Il nuovo tecnico del Al Nassr, militante nella serie A araba si è concesso una lunga intervista ai microfoni di Sportmediaset, analizzando il recente passato, il presente, il futuro e qualche frecciatina qua e la. Parlando della sua avventura al Palermo sono nostalgiche ma orgogliose le sue parole: "Per 2 mesi Cavani e Kjaer hanno fatto avanti e indietro per le loro Nazionali, Liverani non c'era, Pastore doveva inserirsi ecc", e prosegue "A me non piace cercare scuse, alibi, racconto solo come stavano le cose. Mi conforta il fatto che quando dissi che la squadra era da primissime posizioni, mi hanno dato del pazzo e invece sul valore del gruppo avevo visto giusto". Poi arriva su quello che rappresenta un sogno infranto, infatti se il Palermo avesse giocato nelle sue mani secondo le aspettative sarebbe stato preso molto probabilmente in considerazione per il post-Mourinho e invece: "Solo grazie a Mourinho che disse di vedermi bene come suo successore, non credo che in società qualcuno abbia pensato seriamente a me". Infine sugli obbiettivi che si pone per qesta nuova avventura: "Punto sempre in alto. Ho una squadra giovane, ma sono ambizioso e voglio trasmetterlo ai ragazzi. Non si può fare un lavoro fatto di obiettivi, premi, aspettative, semplicemente accontentandosi". Insomma Zenga, e estimatori, auspicano che visto il nuovo territorio "l'Uomo ragno" riesca a rinascere dalle sue ceneri come l'araba fenice.

Uruguay-Ghana: presentazione e formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


L’Uruguay, favorita dai pronostici, insegue una semifinale che manca dal 1970. Il Ghana insegue il sogno di un’intero continente.


La Celeste 2010 è chiamata a rinverdire i fasti della formazione di Ghiggia e Schiaffino, che nel 1950 ha fatto piangere i tifosi brasiliani accorsi al Maracanà per la gara decisiva per l’assegnazione del titolo mondiale. Arrivata in Sudafrica a fari spenti e non senza patemi d’animo (spareggio con il Costa Rica), la selezione uruguaiana ha a portata di mano uno storico pass per le semifinali.
Nessun problema di formazione per il ct Tabarez, che confermà l’oramai oliato 4-3-3 con Cavani ed il ‘talisman celeste’ Diego Forlan a supporto dello straripante Suarez.
In difesa ballottaggio tra Godin e Victorino, a centrocampo rispetto alla gara con la Corea Fernandez potrebbe prendere il posto di Alvaro Pereira, con il baby-talento Lodeiro che scalpita in panchina, pronto a subentrare a partita in corso. Le ‘Black Stars’ sono sorprendentemente rimaste l’unica rappresentativa nazionale africana ancora in corsa, nonostante non fossero tra le più accreditate tra quelle del Continente Nero. Ma il ct Rajevic ha, alla vigilia della ‘gara del destino’, molti problemi di formazione. selezionatore ghanese deve affrontare le defezioni del baby-talento Ayew e del sorprendente Jonathan Mensah, ambedue squalificati, e le imperfette condizioni fisiche di uomini cardine quali Boateng, Sarpei, John Mensah (il capitano) ed Asamoah Gyan.
L’ex punta di Modena e Udinese dovrebbe essere regolarmente in campo, mentre c’è grande incertezza su come rimescolerà le carte Rajevic in difesa e sulla mediana. L’unico dato (quasi) certo è il reintegro del ‘ribelle’ Muntari nell’undici titolare. Possibile anche l’innesto di Stephen Appiah.
Nel corso della partita potrebbe trovare spazio la velocità di Osuwu-Abeyie, finora tenuto dal ct Rajevic ai margini dei titolari.


Ecco le probabile formazioni:

URUGUAY (4-3-3): Muslera; Fucile, Lugano, Victorino (Godin), M. Pereira; Fernandez (A. Pereira), Arevalo Rios, Perez; Cavani, Suarez, Forlan.

GHANA (4-5-1): Kingson; Paintsil, Addy, John Mensah, Vorsah (Sarpei); Annan, Inkoom, Boateng (Appiah), K. Asamoah, Muntari (Tagoe); Asamoah Gyan.

Impresa Olanda: Brasile k.o., è semifinale!

di Alberto Emmolo
Trentasei anni dopo l’Olanda torna a vincere col Brasile e si qualifica per la semifinale mondiale. La nazionale di Bert van Marwijk ha tra le mani un’occasione storica, ovvero saldare quel debito con le edizioni 1974 e 1978 che l’avevano vista soccombere in finale contro Germania Ovest ed Argentina. La vittoria col Brasile è figlia della dedizione, della voglia di non mollare, di un pizzico della fortuna e dell’arroganza verdeoro impersonata in Felipe Melo. Quasi irriconoscibili i pentacampeao, snaturati da Dunga in un tatticismo esasperato soprattutto verso la fase difensiva. Sembra quasi una bestemmia dire che il Brasile aveva oggi nella formazione titolare ben sette giocatori difensivi oltre Julio Cesar ma tant’è. Ribaltare una partita contro questa formazione sudamericana di questi tempi è un’impresa e l’Olanda ha tutti i motivi del mondo per godersi il momento. Per gli orange, tra qualificazioni e fase finale, è la 13.a vittoria in altrettante partite valide per Sudafrica 2010. Nella semifinale contro Uruguay e Ghana mancheranno gli squalificati van der Wiel e de Jong. Al contrario Sneijder e Robben in attacco, van Bommel e Stekelenburg là dietro paiono proprio al top della forma. Ancora da decifrare van Persie. I numeri, l’inerzia e l’entusiasmo sono dalla parte dei tulipani: chissà che fra pochi giorni nella terra degli avi boeri non si saldi un credito in essere da troppo tempo.

CHE SORPRESA: BRASILE FUORI, AVANTI L'OLANDA!

di Luigi Lupo
A sorpresa passa l'Olanda. Domina nel primo tempo, sparisce nel secondo il Brasile di Carlos Dunga. Il simbolo dell'eliminazione diventa Felipe Melo, passato dall'assist per il primo gol a un fallo durissimo e scandaloso che gli costa il rosso. I verdeoro, come detto, passano in vantaggio con Robinho: la difesa olandese lascia un buco al centro, la palla in verticale di Melo arriva sui piedi di Robinho che batte Stekelenburg. L'Olanda risponde con un tiro di Robben(para Julio Cesar), ma è un fuoco di paglia. Il Brasile continua ad attaccare e rendersi pericoloso. Ci prova Kakà con un tiro da fuori, il portiere devia in angolo. Stekelenburg sempre decisivo sul destro di Maicon. Ma nella ripresa cambia la gara. Su cross di Snejder, Felipe Melo e Julio Cesar pasticciano e la palla supera la linea di porta. Poi su calcio d'angolo arriva il raddoppio: Snejder tocca di testa, Robben corregge in rete. La Selecao è in bambole. L'Olanda si mangia in tre occasioni il terzo gol. Il forcing del Brasile non c'è, l'assalto alla porta dell'Olanda non produce che un tiro di Kakà deviato in angolo. Dunga &Co sembravano la formazione più accreditata alla vittoria del torneo. E invece devono fare i conti con gli Orange.

Inter, Jovanovic alle porte


a cura di Giuseppe Dimilito


Stankovic chiama Jovanovic


Tutto e' successo durante il mondiale nel ritiro serbo, infatti su consiglio di Benitez che già lo apprezzava ai tempi del Liverpool, il numero 5 dell'Inter ha parlato con la giovane punta serba, consigliandoli come sua prossima destinazione proprio la società milanese, raccontandogli quanto di buono ci fosse nel multietnico spogliatoio nerazzurro e quanto la squadra fosse importante per l' intera città milanese e non solo. Il colloquio sembra essere andato a buon termine, tanto che l' agente del serbo, ha dichiarato di non saper ancora dove giocherà l' anno prossimo il suo assistito, che però aveva una sorta di pre-accordo proprio con il Liverpool. Dunque tutto riaperto e trattative che proseguono su tutti i fronti, crediamo che per ulteriori sviluppi bisognerà attendere la fine del mondiale, quando tutti i nomi più "caldi" saranno liberi da impegni e si potrà finalmente stabilire il giusto valore di mercato.

Napoli, Bogliacino sul piede di partenza


a cura di Giovanni Gambardella


Sono giorni fondamentali per il mercato in uscita per la società partenopea. Tanti sono i calciatori che non partiranno per il ritiro, dovendo abbandonare la casacca azzurra. Uno di questi è Mariano Bogliacino, 30 anni, centrocampista tutto fare. L'uruguaiano, che il Napoli acquistò dalla Sambenedettese, ai tempi della serie C1, sembra in procinto di firmare un nuovo contratto con una squadra del campionato, di massima serie, italiano. L'ex allenatore del Napoli, attuale mister della Lazio, Reja, lo vorrebbe con se, per arricchire il centro campo della squadra capitolina, ma le probabilità che ciò possa avvenire, sono realmente poche. Il procuratore di Bogliacino, D'Ippolito, ci ha tenuto a precisare : " Il ragazzo non giocherà con il Napoli la prossima stagione, stiamo cercando una sistemazione." La cosi' tanto ricercata sistemazione, potrebbe essere, quasi certamente, il neo promosso Lecce. I giallorossi, sembrerebbero realmente interessati all'acquisto di Bogliacino. L'esperienza in tutte le categorie, e la grande professionalità del giocatore, avrebbero conquistato la dirigenza salentina, che di qui a qualche giorno potrebbe ufficializzare l'acquisto.

STEFANO DISCRETI: "JUVE, DZEKO-DIEGO PER RINASCERE"


a cura di Stefano Discreti


Poteva mancare l'accostamento della Juve per Joe Cole ed Ozil? Assolutamente no.
Quello che non riesco a capire è perchè Diego dovrebbe esser inserito in tutte le cessioni della Juventus. D'accordo il ragazzo ha fallito al primo anno in Italia ma in rosa è attualmente uno dei pochi con doti tecniche sopra la media. Si sta rischiando di costruire una squadra forte fisicamente e con tanta corsa ma senza qualità. E' questo quello che vogliono Marotta e Del Neri?
Non credo. Continuo a pensare che la coppia migliore per rinascere sia Dzeko-Diego.
Se Andrea Agnelli vuole fare un regalo ai tifosi che faccia un sacrificio solo per Dzeko.
Intanto la Spagna grazie ancora una volta a David Villa, fa fuori il Portogallo e nei quarti si troverà il Paraguay che ha eliminato il Giappone ai rigori. Se l'Italia fosse arrivata prima in un girone non impossibile, ci sarebbe stata la rivincita dell'ultimo europeo...

OLANDA-BRASILE (live) dalle ore 15.50


Olanda-Brasile può essere considerata senza dubbio una finale anticipata e dunque l'esito appare ovviamente incerto.

Il cammino degli uomini del ct degli orange Bert van Marwijk ha visto 4 vittorie in 4 incontri: 2-0 alla Danimarca all'esordio nel Gruppo E, 1-0 al Giappone e 2-1 al Camerun a chiudere la prima fase, poi 2-1 alla Slovacchia (che ha eliminato l'Italia nel Gruppo F) agli ottavi. Il saldo parla quindi di 7 gol fatti e solo 2 subiti.

Dall'altra parte gli uomini del ct Carlos Dunga, dopo avere aperto con un faticoso 2-1 sulla Corea del Nord, hanno poi battuto per 3-1 la Costa d'Avorio e già qualificati hanno pareggiato per 0-0 contro il Portogallo, chiudendo al primo posto il Gruppo G. Negli ottavi di finale poi la vittoria relativamente facile contro il Cile per 3-0, dunque il bilancio recita 8 gol fatti e 2 subiti.

L'ultimo precedente fra le due squadre ai Mondiali risale a Francia 1998, quando il Brasile ebbe la meglio sull'Olanda ai rigori in semifinale dopo l'1-1 dei 120 minuti regolamentari (gol di Ronaldo al 46', pareggio di Kluivert all 86').




clicca e guarda la partita

giovedì 1 luglio 2010

Napoli, De Laurentiis: "Quagliarella non è incedibile"


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso è guerra in casa Napoli dopo le dichiarazioni di De Laurentiis riguardo Quagliarella: "Quagliarella non è incedibile", queste dichiarazione hanno suscitato nervosismo e tanta tensione tra i tifosi del club azzuro che hanno deciso di ribellarsi contro la società, minacciando di avviare una rivoluzione in caso il giocatore lascierà Napoli. Quagliarella ha da sempre detto che lui non vuole lasciare Napoli sia per i suoi tifosi e sia perchè il clima napoletano è unico. Adesso si dovrà aspettare per sapere che futuro spetta al giocatore napoletano e sopratutto che reazione avrà il pubblico napoletano (sicuramente una reazione spietata).

Mondiali: la vetrina del mercato


a cura di Antonello Ceci


I mondiali si sa, sono una vetrina importante per giocatori giovani che sperano in un lancio nel palcoscenico internazionale e per giocatori al tromonto che sperano in una rivalutazione in extremis. Questo mondiale, più di molti altri, sta dimostrando che non sempre sono i campioni a portare avanti a una squadra, ma spesso sono importanti anche i vicari o giocatori che non hanno ancora una grande fama. Non è un mistero che Messi, Milito, Torres, Kaka, Rooney siano a zero reti segnate nel mondiale e che giocatori con i fari puntati come C.Ronaldo, Di Maria, Robinho, Eto'o, Terry ecc non hanno certo brillato. Ecco che arriva la nuova generazione di talenti o i vecchi esperti che possono tornare utili. Per quanto riguarda i giovani, senza ombra di dubbio è Mesut Ozil (21 anni) il ragazzo che più di tutti ha impressionato e stupito per rapidità, piede delicato e spregiudicatezza, accanto a lui Suarez (23 anni), che ha disputato una meravigliosa stagione nell'Ajax ed ora è uno dei maggiori protagonisti del quarto di finale per l'Uruguay. Magazzino di talenti è sembrato sopratutto il Messico per quantità e qualità con Giovani Dos Santos (21 anni) che ingolosisce l'Europa dopo la "cacciata" dal Barça, Barreira (20 anni) veloce e scaltro ed Hernandez (20 anni) su cui Ferguson ha già putanto forte per il prossimo anno. Dall' Olanda molto interessante sembra l'esterno Elia (20 anni) dotato di dribbling e ottimo piede e sempre rimandendo in Europa, sponda lusitana, grande interesse suscita Coentrao (22 anni) che le grandi d'Europa si contendono. Per quanto riguarda i giocatori rivalutati si gioca di difesa con Salcido (30 anni), terzino sinistro del Messico, attento difensivamente, con ottime proiezioni offensive e un tiro da fuori precisissimo; Bastos (27 anni) da tempo titolare nel Lione, ma che con il nuovo ruolo da terzino è diventato molto più appetibile sul mercato; Stekelemburg (28 anni), ad oggi probabilmente il miglior portiere del mondiale; Grichting (31 anni), miglior difensore svizzero ecc. Una cosa è certa, il mercato offre tante alternative a spendere 30-40 milioni.

MILITO: TELENOVELA CONCLUSA


a cura di Giuseppe Dimilito


A inizio prossima settimana incontro risolutore


Sono ormai in fase avanzata le trattative che dovrebbero consentire a Diego Milito di restare a Milano. Infatti dopo circa un mese di tira e molla, sembra essere arrivata finalmente un' intesa tra le parti. Dunque l'affare si dovrebbe chiudere sui 5 milioni annui (ora ne percepisce circa 2) con reciproca soddisfazione da parte di chi sta trattando. Continuano inoltre le altre operazioni e mentre sembra in fase di stallo quella che dovrebbe portare Maicon al Real Madrid, è quasi conclusa quella che perterà a Milano Aguirregaray e Couthino, due giovani talentuosissimi e di sicuro avvenire. Un ultimo pensiero infine va dedicato a Francesco Toldo che dopo nove anni di Inter ha deciso di chiudere la sua carriera nell'anno più bello (quello del triplete) anche in seguito a qualche acciacco dovuto a recenti infortuni (sarà sostituito da Castellazzi). Allungato, invece, ancora di un anno il contratto del terzo portiere Orlandoni.

MILAN, LE MOSSE IN ENTRATA


a cura di Ruggiero Daluiso


Prima parte un giocatore, poi ne arriva un altro”, in via Turati si lavora per cedere uno dei pezzi indesiderati ma le trattative di Galliani con i vari Kaladze, Oddo e Jankulovski fin qui non hanno avuto esito positivo. Non rientra nei piani di Allegri Klaas Jan Huntelaar, ritenuto troppo simile a Borriello e Inzaghi: l’olandese ha rifiutato le offerte di Fenerbahce e Tottenham ma il suo futuro con ogni probabilità sarà lontanto dal Milan. La decisione dopo il Mondiale. Sul fronte partenze mentre Abbiati, infastidito e non poco dall’arrivo di Amelia, ha fatto sapere che resterà, Gattuso deve ancora sciogliere i dubbi sulla sua permanenza o meno a Milano. Un’altra stagione da comprimario non la sopporterebbe e allora il centrocampista, ora in vacanza, attende di avere un colloquio con Allegri ma difficilmente otterrà garanzie di un posto da titolare: ecco perché il procuratore Andrea D’Amico è atteso nei prossimi giorni in Dubai dove, almeno dal punto di vista economico, l’offerta dell’Al Ahly è molto interessante. Dovesse partire il Milan lo sostituirà con giocatore dalle caratteristiche diverse, quell’Andrea Lazzari pallino di Allegri che in queste ore è a Cagliari per il pre-raduno dei rossoblu: il centrocampista non aspetta altro che una chiamata dal suo ex tecnico. Se parte uno tra Oddo e Jankulovski Galliani proverà a stringere i tempi per Caceres che Guardiola non vuole a Barcellona. In attacco Luis Fabiano è l’alternativa a Huntelaar, mentre sono prive di fondamento le voci che vorrebbero Joe Cole vicino ai colori rossoneri.

ACQUAFRESCA VICINO AL CAGLIARI; MATRI AL NAPOLI?


a cura di Giovanni Gambardella


Ufficialmente aperto il calciomercato, le prime importanti indiscrezioni non si fanno attendere. Il Cagliari, del vulcanico presidente Cellino, sembra fortemente interessato all'acquisto, e quindi al ritorno nella città sarda, del giovane centravanti Robert Acquafresca. La scorsa stagione, l'attaccante corteggiato dai rossoblù, ha giocato con la maglia dell'Atalanta e con quella del Genoa, realizzando, in ventidue presenze complessive, 3 goal. Certo non un grandissimo bottino per chi, come è sempre stato definito da più di un esperto, rappresenta una promessa futura del calcio italiano. La trattativa che potrebbe portare Acquafresca al Cagliari, sbloccherebbe la cessione di Matri, il quale, tra i tanti estimatori, ha il Napoli come principale corteggiatore. Nelle prossime ore, sicuramente, le trattative avranno degli sviluppi e, forse, il Napoli conoscerà il suo nuovo bomber....sperando sia tale.

JUVENTUS, E ORA SI VENDE


a cura di Simone Nasso


Dopo l'acquisto di Motta dall'Udinese (che verrà ufficializzato in giornata), ora i nuovi acquisti della Juventus sono arrivati a 5, i quali hanno contribuito ad avere un organico di ben 42 giocatori, compresi i giovani promossi dalla primavera da mister Del Neri: nonostante si prospetti un anno ricco di impegni per il club di Corso Galileo Ferraris, con molte partite intervallate da pochissimi giorni a causa dell' Europa League di Giovedì, questo appare comunque un numero troppo elevato di elementi in rosa. Ora più che mai, quindi, c'è grande necessità di cedere qualche giocatore, a partire da qualche senatore, per arrivare ad alcuni giocatori che nell'ultimo anno non hanno reso come nelle prospettive o comunque proporzionalmente al prezzo pagato dalla Juventus per acquistarli. Il primo a partire dovrebbe essere David Trezeguet, alla Juve dal Settembre del 2000, miglior bomber straniero della storia del club: si è parlato tanto di Atletico Madrid, anche se risulta molto più possibile un suo ritorno in patria, in un campionato comunque meno stressante di quello italiano. Un altro "senatore" che potrebbe a breve lasciare la Juventus è Mauro German Camoranesi, autore di un paio di stagioni sotto tono, causati anche da una lunga serie di infortuni: il problema, però, risulta essere quello di trovare un acquirente per l'esterno italo-argentino, in quanto pochi club sono disposti ad accollarsi un ingaggio così oneroso per un giocatore non di primo pelo. Il nuovo organo dirigenziale, inoltre, sta valutando anche l'ipotesi di una cessione che, agli occhi dei tifosi, apparirebbe clamorosa, ossia quella del centrocampista maliano Sissoko, il quale, dopo un anno e mezzo disputato ad alti livelli, si è dovuto arrendere ad un grave infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi 6 mesi, allontanandolo quindi dai quei ritmi che avevano caratterizzato i suoi esordi in bianconero: per lui l'unica pista possibile risulta essere il Bayern Monaco, con cui la Juventus potrebbe dar vita ad un clamoroso quando improbabile scambio con Ribery. In questi ultimi giorni si stanno invece intensificando i rapporti con il Wolsfburg per la cessione di Diego, il giocatore che fece sognare i tifosi bianconeri durante la scorsa estate: l'obbiettivo sarebbe quello di arrivare al potente attaccante Edin Dzeko, il quale, però, sembra esser vicinissimo al Manchester City, che per il suo cartellino sembra aver offerto la cifra spropositata di 60 milioni. Al contrario di quest'ultimo, Felipe Melo sembra destinato a rimanere un altro anno in bianconero: il neo allenatore della Juventus, infatti, si è detto affascinato dall' idea di poter rilanciare un giocatore che a Torino non ha mai brillato come ai tempi di Firenze. In primis, però, bisognerà risanare il rapporto con i tifosi, con i quali il centrocampista brasiliano ha avuto parecchi battibecchi nel corso della scorsa stagione. E poi, naturalmente, restano i problemi legati alle cessioni cosiddette "scomode" di giocatori come Zebina, Grygera, Poulsen e Amauri, per i quali risulta una vera e propria impresa trovare una società disposta ad acquistarli.

IL PUNTO SUL CALCIOMERCATO


a cura di Francesco Capone


In questa prima sessione estiva ci sono molti colpi di calciomercato che potrebbero avvenire seguendo la scia delle prestazioni effettuate al Mondiale. Per iniziare Ozil andrà a parametro zero nel 2011 al Barcellona superando la concorrenza dell'Inter e della Juventus; la Roma è pronta a cedere il 90% del pacchetto azionario e quindi dovrebbe rimanere Burdisso in giallorosso per 7,6 milioni d'euro con le cessioni di Doni e Julio Baptista (Fulham per il primo, ritorno clamoroso a Siviglia per il secondo); la Juventus stà per chiudere Marco Motta con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 3,8 milioni di euro, l'Inter ha rifiutato un'offerta di 26 milioni per Maicon dal Real Madrid (si dovrebbe chiudere a 30 milioni), un'offerta di 30 milioni per Balotelli (38-40 milioni richiesta di Moratti); il Milan aspetta di cedere Kaladze e Huntelaar per muoversi, ma il difensore georgiano ha detto di voler rimanere fino a scadenza naturale del contratto perchè alla fine si candiderà in politica e vuole chiudere la carriera nel club più titolato al mondo, mentre il secondo ha avuto un'offerta da parte del Bayern Monaco che però non soddisfa le richieste economiche rossonere e queste cessioni renderebbero meno salato il conto-ingaggi per poter puntare a Luis Fabiano. Si aspettano notizie dal Napoli che deve respingere l'assalto da parte dello Zenit di San Pietroburgo per Quagliarella, ma che non ha ancora operato attivamente sul mercato; la Lazio punta Barrera, un'ala 23enne molto promettente messicana. Altre operazioni di mercato: domani il Genoa presenta Luca Toni, il Bayern ha rifiutato 50 milioni per cedere Schweinsteiger dal solito Real Madrid ed infine il Chelsea che ha offerto 35 milioni per aggiudicarsi il gioellino Neymar.

Germania-Argentina: volano già parole pesanti

a cura di Michele Lestingi

Germania-Argentina, almeno a parole, è già cominciata. Ieri, durante la conferenza stampa, il centrocampista del Bayern, Schweinsteiger ha lanciato la sfida agli argentini accusandoli di essere antisportivi:I giocatori argentini sono scorretti e provocatori. Manchino di rispetto nei confronti degli avversari, e non dobbiamo cadere in provocazioni. La provocazione inizia anche prima della partita. Basta solo vedere come gesticolano e come cercano di influenzare l’arbitro. Questo non fa parte del gioco. E’ una mancanza di rispetto. Ma loro sono così. Spero che l’arbitro veda bene chi è che provoca chi. Già si è visto cosa è accaduto nella prima parte della gara contro il Messico. Un simile atteggiamento dimostra il tipo di carattere e di mentalità di una squadra”.
Gli argentini non ci stanno a farsi etichettare negativamente ed il primo a rispondere alle provocazioni del tedesco è stato Javier Pastore: "Che pensi a se' stesso e non a noi". L'impressione è che fino a sabato alle 16, data della partita, le polemiche non si placheranno.

UFFICIALE: Hodgson si lega al Liverpool per 3 anni

di Michele Lestingi


Adesso è arrivata anche l'ufficialità: Roy Hodgson è il nuovo allenatore del Liverpool. L'ex manager del Fulham si è legato per 3 anni alla società di Anfield Road . Ecco le sue prime parole da boss dei Reds:"Questo è il più bel lavoro come allenatore e sono onorato di prendere il ruolo di tecnico di uno dei più grandi club della storia del calcio. Non vedo l'ora di incontrare i giocatori e i tifosi, e di iniziare a lavorare con la squadra". Tra i possibili arrivi, circolano i nomi di Gilberto Silva, Hangeland e Van Der Vaart. Appaiono sempre più probabili le cessioni di Benayoun, destinazione Chelsea, e Javier Mascherano. L'approdo di Hodgson al Liverpool rende ottimisti gli organi societari nerazzurri: adesso partono favoriti nella corsa con il Barcellona per arrivare al capitano della seleccion albiceleste.

Roma, sognando Roberto Carlos


a cura di Giuseppe Grazioso


Dal Sudamerica rimbalza una notizia abbastanza curiosa: secondo quanto riporta il sito brasiliano Lancenet.com, la Roma avrebbe fatto un sondaggio per il terzino 37enne Roberto Carlos, ex Inter e Real Madrid tra le altre.Non c'è una proposta ufficiale ma, secondo quanto affermato da Fabiano Farah, procuratore del giocatore ora al Corinthians, un mese fa c'è stato un rappresentante del club capitolino che ha fatto un sopralluogo in Brasile. Staremo a vedere in settimana...

mercoledì 30 giugno 2010

Inter, nessuno tocchi Cambiasso


a cura di Giuseppe Dimilito


Per l' argentino trattative bloccate sul nascere


"Nessuno tocchi Cambiasso". Questo è il diktat che Massimo Moratti ha imposto ai suoi collaboratori. Infatti secondo alcune fonti i dirigenti di alcune squadre inglesi di prima fascia sembravano molto interessate al metronomo del centrocampo nerazzurro, che è stato subito stoppato dal presidente. Questo anche il motivo della frenata su Mascherano, Branca non lo ritiene necessario proprio per la presenza nello stesso ruolo del "cuchu" argentino, cioè sul fatto che serva un rimpiazzo per eventuali assenze (Cambiasso non sarà sempre in forma come nella stagione appena trascorsa) non ci sono dubbi, ma il prezzo che il Liverpool chiede per il suo centrocampista, viene giudicato senza dubbio troppo elevato dagli operatori di mercato nerazzurri. Più facile dunque che si punti sulla valorizzazione di alcuni interessanti giovani del nostro campionato oppure sui ragazzi della "Beretti".

Milan, prove per Caceres


a cura di Alessio Natalini


Il Milan ha chiesto un piccolo sconto sull'offerta fatta a Martin Caceres, il difensore ex juventino vorrebbe andare al Milan e al Barcellona sembra che bastino gli 8 milioni offerti dalla società di Via Turati. i Rossoneri ormai attendono un segnale dai Catalani ma la trattativa sembra essere andata a buon fine, staremo a vedere nel corso dei prossimi giorni, anche perchè Caceres potrebbe essere un buon difensore visto la passata stagione con la maglia bianconera.

Milan: piace Joe Cole


a cura di Alessio Natalini


Il Milan sarebbe sulle tracce di Joe Cole. Per il giocatore svincolato dai blues è pronto un triennale da 3,5 milioni di euro a stagione. Secondo il "Sun" è stato lo stesso Fabio Capello a consigliare il nome di Cole ad Adriano Galliani. Dopo Tottenham e Arsenal si muovono anche i rossoneri, che avrebbero già contattato i rappresentanti del giocatore. Il Milan è una squadra dove questo acquisto potrebbe essere buono in caso fallisse la trattativa con il Siviglia per Luis Fabiano.

Napoli, vendere è la parola d'ordine


a cura di Giovanni Gambardella


Nonostante da mesi, a Napoli, non si faccia altro che parlare del centravanti da dover acquistare per far fare il salto di qualità all'attacco partenopeo, negli ambienti societari il primo pensiero, ormai un vero e proprio chiodo fisso, è quello di dover cedere gli esuberi che pesano come un macigno sul bilancio societario. Da De Zerbi a Bucchi, da Pià a Dalla Bona passando per Amodio, tutti giocatori, ai quali Mazzarri non è interessato per qualità essenzialmente tattiche, che dovranno lasciare il club azzurro, trovando diverse destinazioni. Realmente è difficile ipotizzare squadre interessate ad accollarsi gli onerosi contratti delle "riserve di lusso" del Calcio Napoli, ma di certo, per alcune di loro, le richieste non mancano. De Zerbi potrebbe far ritorno al Cluij, Amodio ha estimatori in serie B, Bucchi potrebbe vestire, per il secondo anno consecutivo la maglia del Cesena, con la quale, l'anno scorso, ha collezionato 24 presenze. Per Inacio Pià, non ci sono ancora corteggiatori, anche perchè, il brasiliano, viene da una seconda parte di stagione, da non potersi definire "esaltante", con la casacca del Torino. Bisognerà concludere in fretta gli affari in uscita, per non perdere quelli in entrata. Intanto, come primo passo sono state risolte le comprioprietà di Calaiò, che passa in via definitiva al Siena, in serie B, e di Daniele Mannini che giocherà, ancora per un anno, con la Sampdoria, in virtù del rinnovo della comproprietà.

Juventus, Motta per la destra


a cura di Simone Nasso


Non riscattato il taletuoso difesore dalla grande duttilità e adattabilità Martin Caceres, è la destra la zona in cui ora la Juventus ha urgentemente bisogno di rinforzarsi poichè sia Zebina che Grygera non offrono grandi garanzie al club di Corso Galileo Ferraris: il primo, ormai logorato dai continui infortuni e continuamente bersagliato da alcuni tifosi della Juventus, non rientra nei piani del neo allenatore bianconero Luigi Del Neri, mentre il secondo, dopo due anni in cui ha dimostrato di essere un giocatore esperto e, nello stesso tempo, di carattere, si è "perso per strada" in quest' ultimo anno, commettendo una lunga serie di errori clamorosi che hanno portato la società a rivedere la sua posizione all'interno della squadra. Proseguendo la linea adottata dal nuovo ordine dirigenziale, basata sull'acquisto di giocatori giovani e possibilmente italiani, la Juventus ha messo gli occhi su Marco Motta, appena rientrato all'Udinese. Il giocatore, inoltre, si è detto molto deluso sel suo ritorno in Friuli e ha espresso fortemente la sua volontà di ritornare al più presto a giocare in un grande club: dal suo canto il presidente dell' Udinese Pozzo, dopo una stagione deludente della sua squadra, non ha alcuna intenzione di tenere in rosa un giocatore scontento e perciò ha dato la sua disponibilità a trattare con la Juventus; l'accordo si potrebbe trovare ad una cifra vicina ai 5 milioni. L' alternativa sarebbe il veloce giocatore dello Schalke 04 Rafihna, ma il prezzo di questo giocatore risulta essere quasi il doppio di quello di Motta e risulterebbe molto complesso trovare un accordo ad una cifra inferiore ai 10 milioni.

Inghilterra- Capello potrebbe restare. E intanto scoppia il caso Cole

di Luigi Lupo

La stampa lo ha tartassto alla luce della recente umiliazione subita ai Mondiali,ma Fabio Capello non sembra intenzionato a lasciare la panca dei Leoni inglesi. Anzi, in federazione, c'è qualcuno che ancora crede in lui. E' Phil Gartside, dirigente della FA, e amico del presidente Richards, che ha dichiarato: "Secondo me - ha detto - Capello è l'uomo giusto per questo incarico. Per me deve continuare".
E ancora: "Ha soltanto perso una partita - ha continuato Gartside -. Non so se ci sia una decisione da prendere. Ha un contratto e per me dovrebbe continuare, non penso che il suo futuro sia in discussione".


In Inghilterra, però, stampa e tifosi la pensano diversamente. Secondo loro, l'autore del disastro inglese è proprio Capello. Tutti sperano che la Federazione, che si è riservata due settimane per decidere, alla fine dica addio al tecnico italiano. Sulla lista dei probabili sostituti ci sono Hodgson, Redkanapp e il sogno, David Beckam.


Nazionale deludente sì, ma mai scherzare con l'orgoglio degli inglesi. La polemica è nata dopo un messaggio che Ashley Cole avrebbe inviato prima della partenza per il ritiro in Austria. Il contenuto è semplice, ma duro: "Io odio l'Inghilterra". Finzione o realtà? Fatto sta che le polemiche al di là della Manica continuano a imperversare.

Juventus, tutto fumo e niente arrosto


a cura di Francesco Capone


Faccio il mio debutto su questo sito dalle prospettive alquanto interessanti volendo ricapitolare le vicissitudini della oramai ex-Juventus (oramai regno di chi la voglia) sul calcio-mercato. Le operazioni effettuate sul mercato in entrata sono Bonucci alla cifra"folle"di 14 milioni perdendo anche l'altra metà di Criscito(giocatore da media-classifica, tenero difensivamente come un bocconcino di mozzarella), un giocatore a mio avviso interessante ma da una valutazione folle e senza logica. I grandi dirigenti si vedono dal rapporto prezzo-qualità. Poi abbiamo Martinez 12 milioni d'euro,un giocatore dalla buona validità tecnica, ma lento quanto un tir nella Salerno-Reggio Calabria; Pepe 10 milioni, una buona riserva mestierante che nel 4-4-2 non ha reso all'Udinese e solo nel 4-3-3 ha fatto ottime cose nel finale di stagione (6 gol in 11 incontri) e quel gol mangiato al minuto 95 contro la Slovacchia fa vedere tutta la mancanza di freddezza e piede morbido e impreciso. Questi sono i primi"colpi"di Marotta che stà gestendo la squadra più vincente in Italia come un Chievo o Sampdoria qualunque con la mentalità per arrivare in Zona-Champions come se fosse una società di perdenti senza sbocco, infatti siamo l'Inter del nuovo millennio, mancano solo i motorini in campo anche se lo schiaffo a Zebinà promette bene...Dei nuovi nomi di cui si tratta disapprovo Krasic (15 milioni per un 26 enne che gioca in Russia, assurdo), Pazzini (adatto per squadre senza pressioni); approvo Motta (un terzino promettente), Mexes(ottimo difensore seppur squilibrato), Dzeko(un centravanti fantastico bravo di piedi,testa,dribbling)...Per il resto vedrete la prossima volta,sperando che a dicembre tutti si mangino il pandoro Paluani...


Napoli, l'attaccante da 20 reti è un rebus


a cura di Giovanni Gambardella


Con la fine anticipata, per l'Italia, dei mondiali di calcio in Sudafrica, l'attenzione del calcio nostrano ricade, come giusto che sia, sull'affascinante parentesi estiva del calciomercato. Tutte le società, dal primo Luglio, potranno portare a termine, in via ufficiale, tutte le trattative messe in piedi nei giorni precedenti all'apertura del mercato. Protagonista del mercato italiano, potrebbe essere il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis. I partenopei, alla disperata ricerca dell'attaccante dai 20 goal a stagione, sembrerebbero interessati all'acquisto di uno tra Gilardino, Fred e Matri. L'identikit stilato, sembrerebbe portare proprio all'acquisto del centravanti della Fiorentina. Qualità e quantità nella fase realizzativa, tanta esperienza nella massima serie e soprattutto, tanta esperienza a livello europeo. Diciotto milioni potrebbero bastare per vedere l'attaccante gigliato vestire la maglia azzurra e formare un tridente da sogno, con Quagliarella e Lavezzi. E' ancora presto per fornire dati certi, ma l'unica cosa sicura è che, Bigon e gli addetti ai lavori, anche se in maniera discreta, stanno lavorando per costruire, per la prossima stagione, un Napoli altamente competitivo.

martedì 29 giugno 2010

Spagna-Portogallo: Villa elimina Ronaldo dal Mondiale


a cura di Ruggiero Daluiso


La prima sfida in un Mondiale tra Spagna e Portogallo finisce a favore di Villa e compagni, ma sull'1-0 che lancia la nazionale di Del Bosque ai quarti di finale (contro il Paraguay) pesa il fuorigioco dell'attaccante del Barcellona nell'azione che mette in ginocchio la difesa lusitana al 19' della ripresa. Fino a quel momento, le grandi stelle in campo (Cristiano Ronaldo e Torres i più attesi) non avevano rispettato le attese della vigilia. Nonostante la voglia matta di Torres di sbloccarsi in questo Mondiale, nel primo tempo la Spagna fatica a rendersi pericolosa. Ci prova in avvio con l'attaccante del Liverpool e con Villa, ma Eduardo è attento e respinge i tentativi spagnoli. Con il passare dei minuti il Portogallo prende coraggio, con un Coentrao scatenato sulla sinistra e un Tiago in ottima condizione, lontano parente della versione juventina. Ne nasce una gara equilibrata, con la Spagna troppo prevedibile negli ultimi trenta metri nonostante l'abbondanza di piedi buoni (Iniesta, Xavi, Xabi Alonso e Busquets) in mezzo al campo. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45', con gli spagnoli ottimi palleggiatori e il Portogallo a giocare di rimessa. La svolta, paradossalmente, arriva al 14' con la sostituzione di Torres. Del Bosque inserisce Llorente, che si rende subito protagonista con un colpo di testa respinto da Eduardo. Passano pochi minuti e si accende Villa: inserimento in area dalla sinistra e pallone sotto la traversa. Sul vantaggio spagnolo, però, c'è l'ombra del fuorigioco non segnalato all'attaccante del Barcellona, che intanto raggiunge Higuain in vetta alla classifica cannonieri con 4 reti. Il Portogallo cerca il pareggio fino all'ultimo, ma trova invece l'espulsione di Ricardo Costa per un colpo violento a Capdevila. Ai quarti sarà Spagna-Paraguay.

Paraguay-Giapone: la sintesi

a cura di Salvatore Fortunato

La partita tra Paraguay e Giappone si è deciso soltanto dopo i calci di rigore. La prima frazione di gioco ha visto una partita molto equilibrata, con 2 occasioni da goal per entrambe le formazioni. Nei secondi 45 minuti si è visto un Paraguay molto spento in fase offensivo, che ha sicuramente deluso le aspettative , visto che nelle precedenti 3 partite aveva fatto molto meglio e aveva dimostrato di essere un squadra molto dura. Mentre il Giappone ha dimostrato quello che vale cioè una nazionale che nonostante non abbiamo le basi del calcio lo sa giocare , e oggi non ha deluso riconfermando le sue potenzialità dimostrate già nei gironi di qualificazione. I primi 90' si sono conclusi sul risultato di 0-0 con poche occasioni da goal e con squadre molto corte in campo. Neanche dopo i tempi supplementari si è riuscito a decretare un vincitori, infatti entrambi le squadre hanno giocato un calcio totalmente alla pari. La partita si è decisa succesivamente, solo dopo i calci di rigore che hanno visto trionfare un deludente Paraguay che non meritava assolutamente la qualificazione ai quarti.

Inter, si fa caldo il mercato


a cura di Giuseppe Dimilito


Sviluppi di mercato in casa Inter. Se va via Maicon ecco uno tra Jhonson e Bastos (favorito). Il futuro di Maicon sembra ormai essere sempre più lontano dalla "Pinetina". Non che ci sia ancora nulla di ufficiale, ma le parole del procuratore Antonio Caliendo e del patron Massimo Moratti non lasciano troppe speranze al popolo interista. Come rimpiazzo l'Inter sta seriamente pensando a Jhonson, terzino sinistro del Liverpool e della nazionale inglese, o in alternativa a Michel Bastos terzino del Lione cui andrebbero una manciata di milioni (si ipotizza 5) più la comproprieta di Mancini. Inoltre l' Inter si è fatta avanti anche per Joe Cole, che per sua stessa ammissione, prenderà una decisione sul proprio futuro nel giro di due settimane. L'esterno inglese, liberatosi a parametro zero dal Chelsea, sta valutando le numerose offerte arrivate al suo procuratore nelle ultime settimane. Sul fronte attacco c'è poi da registrare l' interesse per Edison Cavani prima punta del Palermo che interessa anche ad alcune inglesi. Ma i buoni rapporti tra Inter e Palermo fanno presagire che l'affare si farà, soprattutto se Balotelli, che ancora oggi non ha sciolto i dubbi sulla sua permanenza in nerazzurro, verrà ceduto. Segnali di schiarita invece per Snejder che ha ribadito che l' interesse di Mou lo lusinga, ma che tuttavia non tornerebbe mai al Real Madrid, società in cui è stato trattato malissimo.

Paraguay-Giappone: diretta streaming


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http://www.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=79380&part=sports cliccare sulla televisione SKY [ITA] o Elcr9

Paraguay-Giappone: presentazione e formazioni

a cura di Salvatore Fortunato

Oggi alle ore 16:00 al Loftus Versfeld si giocherà il penultimo ottavo di finale tra Paraguay e Giappone. Non ci sono pronostici, infatti entrambe le formazioni potrebbero passare il turno ed approdare ai quarti di finale: questa poteva essere la partita dell'Italia che però a deluso le aspettative e quindi ci troviamo difronte due squadre che comunque ci hanno offerto spettacolo e determinazione in tutte le loro prestazini. Il Paraguay ha giocato un bel girone, mentre il Giappone ha davvero fatto rimane a bocca aperta tutti coloro che lo criticavano, vincendo contro Danimarca e Camerun. Sarà una partita da godersi e si spera che non sia rovinata specialmente da errori arbitrali che fin'ora hanno condizionato l'andamento di più partite scuscitando la furia dei tifosi.

Paraguay:Villar tra i pali; Caniza, Caceres, Da Silva, Morel; Barreto, Vera, Riveros; Valdez, Santa Cruz, Cardozo.

Giappone: Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Abe, Hasebe, Matsui, Endo, Okubo; Honda.

Ah Alhi scatenato, vuole anche Paolo Cannavaro


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso l'Al Alhi di Dubai sta davvero esagerando con il suo staripante mercato. Dopo l'acquisto di Fabio Cannavaro la squadra sembra non accontentarsi e adesso vuole anche Paolo Cannavaro ovvero fratello di Fabio: Paolo sta avendo grossi problemi per il prolungamento del contratto con il Napoli, adesso questa situazione potrebbe peggiorare le cose perchè il club di Dubai avrebbe promesso a Paolo un contratto milionario, da cui sicuramente un giocatore come lui viene attrato. Nei futuri giorni si capirà se veramente Paolo lascierà l'Italia insieme al fratello o se si troverà un accordo con il Napoli , certo che il popolo napoletano è molto agitato per questa situazione, visto che rischiano di perdere il loro capitano.

Napoli, assalto a Inler


a cura di Salvatore Fortunato


Il Napoli ha ancora come obbiettivo Inler, centrocampista che attualmente veste la maglia bianconera ( Udinese) sarebbe tornato nel mirino del Napoli dopo che la trattativa sembra ormai sfumata. Il Napolo sarebbe pronto ad offrire Denis più 7 milioni; nel frattempo bisogna attendere l'arrivo del suo procuratore Lamberti dal Sud-Africa e dello stesso giocatore, e solo cosi potremmo sapere quale sarà il futuro di Inler che però fin'ora è conteso fra tantissime squadre sia italiane che estere: chi l'avrà vinta?

Napoli, maxi offerta per Dempsey


a cura di Salvatore Fortunato


Secondo alcune voci di corridoio Aurelio De Laurentis sarebbe pronto a una maxi offerta per Clint Dempsey, 27enne centrocampista in forza al Fulham, che attualmente con la maglia delgi Usa si è rivelato un punto fermo per la squadra. Ricordiamo inoltre che Dempsey quest'anno con la maglia del Fulham ha giocato una stagione ad alti livelli portando la sua squadra in finale di Europa League.

ADDIO PIETRO


a cura di Ruggiero Daluiso


'O guerriero non ce l'ha fatta: caduto rovinosamente ieri pomeriggio dopo un lancio con il paracadute a Terni, Pietro Taricone è morto nella notte in ospedale. Per 9 ore i medici hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita con una difficile operazione. L'incidente è stato causato da un ritardo nella manovra di frenata prevista a 50 metri. 'O guerriero non ce l'ha fatta. Ha dovuto piegarsi dinnanzi alla battaglia più importante. Caduto rovinosamente ieri pomeriggio dopo un lancio con il paracadute a Terni, Pietro Taricone è morto nel cuore della notte nell'ospedale. Per nove, lunghe ore i medici hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita con una difficile operazione: erano troppo gravi le lesioni interne riportate alla testa, all'addome e agli arti inferiori. E ancora: emorragie definite "importanti" dai medici. Per ore l'equipe di chirurgia generale e vascolare della città umbra hanno lavorato in sala operatoria supportata da molti altri specialisti. Ha ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio eseguito nell’ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti Pietro Taricone rimasto gravemente ferito per la caduta che è seguita. A ricostruirlo è Sergio Sbarzella, presidente dell’Azienda trasporti consorziali di Terni che gestisce anche l’aviosuperficie dove oggi è avvenuto l’incidente. Al corso, denominato Vela, hanno partecipato in otto paracadutisti. Come gli altri, Taricone oggi aveva seguito un corso di teoria. Quindi un primo lancio senza problemi. L’attore è poi nuovamente salito su un piccolo aereo che ha raggiunto una quota di 1.500-2.000 metri. Taricone ha lasciato per ultimo il velivolo e - secondo quanto riferito da Sbarzella - il suo paracadute si è aperto regolarmente. A circa 50 metri da terra doveva quindi eseguire una manovra di frenata ma - sempre in base alla ricostruzione del presidente dell’aviosuperficie - l’ha ritardata finendo a terra a una velocità superiore a quella prevista.

Juventus: DZEKO O FORLAN PER L'ATTACCO BIANCONERO


a cura di Simone Nasso


Le dichiarazioni clamorose del presidente blucerchiato Garrone "Non darei Pazzini a Marotta nemmeno per 100 milioni" aprono scenari importanti per l'attacco della Juventus, ormai da tempo in cerca di un "bomber di razza" in grado di poter ridare vita ad un reparto logorato dall'età e dai continui infortuni. A questo punto i nomi caldi restano solamente due: ancora una volta sul gradino più alto delle preferenze troviamo l'attaccante del Wolfsburg Edin Dzeko, nome spesso accostato al Milan nel corso della scorsa ed attuale estate, mentre non è da trascurare l'ipotesi di un arrivo in bianconero dell'attaccante uruguaiano Diego Forlan, ancora impegnato con la sua nazionale in Sud Africa. Quest' ultima possibilità, però, risulterebbe alquanto complessa poichè la valutazione del cartellino del giocatore fatta dall'Atletico Madrid si aggirerebbe sui 25 milioni, cifra ritenuta eccessiva dalla Juventus, poco disposta a "gettarsi" in un investimento cosi' importante per un giocatore di 31 anni. Ma, nonostante i tanti ostacoli che si frappongono tra la Juventus e il giocatore dell' Atletico Madrid, c'è da considerare l'ottimo rapporto fra le due società, costruito soprattutto in quest'ultima sessione di mercato attraverso le cessioni da parte del club di Corso Galileo Ferraris di Grosso e Tiago alla società spagnola. Secondo ultime indiscrezioni, però, si aprono altri scenari clamorosi che sanno tanto di Fantacalcio, ma che confermano a loro volta l'interesse della Juventus per Diego Forlan: infatti è noto ormai da tempo l'interesse dell'Atletico Madrid per il bomber Franco-Argentino David Trezeguet, il quale potrebbe clamorosamente rientrare in una maxi operazione che porterebbe la punta dell' Uruguay a vestire la casacca bianconera. Si tratterebbe comunque di un'operazione molto complessa e lunga, che potrebbe portare ad un vero e proprio remake della telenovela Eto'o-Ibrahimovic vissuta la scorsa estate

STEFANO DISCRETI: "Si ai maxi schermi moviola. Juve, e non..."


a cura di Stefano Discreti (opinionista mediaset)
Due bellissimi ottavi di finale ai mondiali rovinati da episodi arbitrali clamorosi.
E' pazzesco come nel 2010 il calcio non si sia ancora modernizzato beneficiando dei mezzi tecnologici di nuova generazione. L'Inghilterra di Capello va a casa eliminata con merito dalla Germania, ma se fosse stato convalidato il sacrosanto goal di Lampard la partita sarebbe cambiata ed adesso staremmo parlando di un'altra sfida. Stesso discorso per Argentina Messico. Impossibile non vedere il fuorigioco in occasione del primo goal di Tevez. Errore clamoroso di Rosetti e della terna arbitrale italiana. Intanto il Corriere dello Sport da per fatto l'approdo di Pazzini in bianconero. Tempo fa una soffiata di corridoio mi diede Pazzini e Palombo come prossimi calciatori della Juventus. Non credo sarebbero i campioni che servirebbero alla Juve però per colmare il gap. E non credo lo sia nemmeno Mexes, che quest'anno ha fatto panchina per tutta la stagione alla Roma. E non vorrei che poi si pensasse di vendere Chiellini nel caso dell'arrivo del francese...

lunedì 28 giugno 2010

Brasile-Cile: Brazil Meravigliao



a cura di Ruggiero Daluiso


Pratica archiviata in scioltezza quella del Brasile contro il Cile ai Mondiali di calcio in Sudafrica: 3 a 0 senza appelli e questa volta senza sviste arbitrali, anzi nonostante un rigore clamorosamente non assegnato ai verdeoro poco prima del vantaggio. L'armata di Dunga va e adesso aspetta l'Olanda, che nell'altro ottavo della giornata ha superato la Slovacchia per 2-1.L'incontro tra Brasile e Olanda si giocherà il 2 luglio a Port Elizabeth alle 16.
Brasile in vantaggio già per 2 a 0 al termine del primo tempo. Il primo gol, è stato segnato al 34esimo e porta la firma di Juan, che ha trasformato di testa un corner dalla destra. Cile subito tramortito e dopo pochi minuti, al 38esimo, è arrivato il raddoppio carioca: rete di Luis Fabiano su verticalizzazione velenosa di Kakà che ha messo o fabuloso in condizioni di saltare il portiere cileno e infilare a porta vuota. Il terzo gol è arrivato da un gran tiro di interno a giro di Robinho dal limite dell'area al 14esimo del secondo tempo.


Slovacchia-Olanda: la sintesi

a cura di Salvatore Fortunato

L'Olanda come da previsione ha battuto una buona Slovacchia per 2-1. Bisogna dire però che è stata una Slovacchia attiva, che non ha subito l'iniziativa degli avversari riuscendo a costruire anche importanti palle goal. Il primo goal è arrivato al 18' ed è stato realizzato dal grande Robben che fa partire un sinistro a rientrare che si infila alla sinistra di Mucha. La Slovacchia però gioca sull'orgoglio e prova l'impossibile ma senza riuscirci, cosi al 40' del secondo tempo l'Olanda raddoppia con Sneijder, ma allo scadere è Vittek a rendere meno amara la sconfitta grazie a un calcio di rigore.

BALOTELLI: ENNESIMA RAGAZZATA


a cura di Giuseppe Dimilito


SuperMario spara con una pistola scacciacani nel centro di Milano


In pieno centro di Milano armato di "pistola" sulla sua macchina sportiva. L’ultima bravata di Mario Balotelli è andata in scena in Piazza della Repubblica. Il giovane nerazzurro ha utilizzato una pistola "scacciacani" per divertimento insieme ad altri tre suoi amici. Alcuni passanti hanno chiamato la polizia. Gli agenti della squadra mobile di Milano si sono fiondati sul posto e hanno intercettato l’Audi R8 su cui era a bordo Balotelli. Il giovane se la sarebbe cavata solo con “una tirata d’orecchie”. Cosi Balotelli ha passato la sua notte prima degli esami di maturità. Fortunatamente per il bomber nerazzurro nessuna denuncia e solo tanto spavento per la nottata passata in questura. Certo è però che l'accaduto potrebbe aprire importanti scenari di mercato. Infatti Moratti che da sempre è il primo estimatore del giovane ,avrebbe affermato di essere stanco delle continue notti brave del suo pupillo, dunque nonostante i continui attestati di stima verso il giocatore questo non sembra più tanto "incedibile". Infatti siamo più che sicuri che se dovesse arrivare l'offerta giusta (25/30 milioni di euro) Balotelli sarebbe venduto. Molte le squadre pronte ad aprire i portafogli, in primis l'Arsenal, che potrebbe addirittura mettere sul piatto Fabregas (scaricato dal Barcellona che vira su Mascherano). Intanto è calda anche la pista che porta a Torres, in buonissimi rapporti col neo-allenatore nerazzurro Rafael Benitez.

Olanda-Slovacchia: diretta streaming


Per vedere l'interessantissimo ottavo di finale delle 16 tra Olanda e Slovacchia, in esclusiva su Spaziocalcio, cliccare il link sottostante! Buona visione con Spaziocalcio!


Olanda-Slovacchia: presentazione e formazioni


a cura di Salvatore Fortunato


Oggi pomeriggio alle ore 16:00 avrà inizio la sfida degli ottavi di finale fra Olanda- Slovacchia. La Slovacchia certamente non è la favorita anzi sembra ormai già essere condannata all'uscita anche se non saremo sorpresi di vedere una Slovacchia battere l'Olanda che al momento è una delle nazionioni piu quotate alla vincita del titolo.

OLANDA (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 Van Bommel, 8 de Jong, 23 Van der Vaart, 10 Sneijder, 9 Van Persie (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All. Van Marwijk.

SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik, 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 11 Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko). All. Weiss.

Arbitro: Alberto Undiano (Spagna)

Krasic, la Juve insiste


a cura di Simone Nasso


Si pensava che l'arrivo a Torino dell'esterno offensivo ex Catania Jorge Martinez avesse ormai fatto tramontare definitivamente l'affare Krasic, per il cui cartellino il CSKA era arrivato a chiedere quasi 20 milioni.Ora, però, il rendimento altalenante dell'esterno Serbo ai mondiali in Sud Africa potrebbe portare ad una "presa di coscienza" da parte del club russo, portandoli ad abbassare le pretese per vendere il giocatore: la Juventus, infatti, non è assolutamente disposta a spendere oltre 15 milioni di euro per il cartellino di Milos Krasic, la cui folta chioma bionda fa tanto sognare i tifosi juventini, speranzosi di rivedere finalmente a Torino il nuovo Nedved.E lo stesso D.G. Marotta a confermare che la trattativa non è ancora del tutto tramontata: egli, infatti, con un secco "Aspettiamo l'occasione giusta", ha fatto capire che il tutto è in fase di stallo, ma che le quotazioni de giocatore potrebbero impennarsi se i russi facessero un passo indietro, accontentando comtemporaneamente la Juventus e il giocatore stesso, entusiasmato dall'idea di poter approdare in un club prestigioso come quello bianconero.

Cassano e un pizzico di Inter: gli ingredienti di Cesare per il nuovo corso della nazionale

a cura di Michele Lestingi

Terminata la disastrosa spedizione in Sudafrica, è tempo di ricostruzione per la nazionale. Via tanti giocatori logorati sia mentalmente sia fisicamente, per citare un nome Cannavaro, e dentro delle nuove "leve". Prandelli rinnoverà giustamente gli uomini, puntando sui giovani, per creare una nuova gold generation in vista di Euro 2012. Tra le new entry, compaiono i nomi di Antonio Cassano, non proprio un giovinetto ma dotato di classe immensa, lasciato a casa da Lippi per motivazioni assai discutibili, e di Mario Balotelli, che se dovesse migliorare caratterialmente, potrebbe rivelarsi l'uomo giusto su cui poggiare le basi per la nazionale del presente e del futuro. Sulla fascia sinistra, potrebbe rientrare il nerazzurro Santon. Dopo una stagione piuttosto travagliata, Davide vuole riprendersi il posto da titolare sia nell'Inter che in nazionale. Potrebbe rivelarsi importante anche il ritorno in campo di Andrea Ranocchia: difatti il difensore è già dell'Inter e potrebbe riformare in azzurro la coppia con Bonucci. A centrocampo, spazio agli oriundi: Thiago Motta è in possesso del doppio passaporto, come Cristian Ledesma e Camoranesi, quindi in caso di necessità, potrebbe essere abile e arruolabile. Rientreranno sicuramente nel giro della nazionale, giocatori talentuosi del calibro di Giuseppe Rossi, Aquilani, il giovane Poli, ma la vera novità potrebbe essere De Silvestri.Tanti nomi, nuove idee e un movimento calcistico italiano da rifondare. Per farci un'idea della nazionale che sarà, dovremo attendere l'11 Agosto, quando la nuova nazionale scenderà in campo contro un avversario ancora da definire. In quel frangente, potremo davvero capire le mosse del nuovo corso azzurro, con la speranza che Cesare regali agli italiani una nazionale bella, giovane e vincente.

domenica 27 giugno 2010

Juventus, parla Iaquinta


a cura di Simone Nasso


Iaquinta: "Scudetto? Sarebbe un miracolo". Sono già più di 30 i milioni spesi dalla Juventus dall'arrivo del nuovo assetto dirigenziale: infatti, se l'ufficializzazione di Pepe è arrivata ormai da tempo, entro qualche giorno verrà anche annunciato l'ingaggio dell'esterno offensivo del Catania Martinez e del promettente difensore Bonucci, già nel giro della nazionale.Ma evidentemente queste spese non bastano per accrescere l'entusiasmo in casa Juve: infatti l'attaccante bianconero Vincenzo Iaquinta, appena tornato dalla deludente esperienza in Sud Africa, ha subito espresso qualche perplessità sulla "nuova" Juve, affermando che arrivare davanti all'armata di Benitez già in questa stagione sarebbe un vero e proprio miracolo.La preoccupazione dei tifosi bianconeri, però, dopo una lunghissima striscia di 5 anni con "zeru tituli", cresce all'impazzata; quanto ancora dovranno aspettare gli Juventini prima di rivedere la propria squadra arrivare a traguardi importanti?O forse lo scetticismo di Iaquinta era solamente dettato da una sorta di rito scaramantico pre campionato? Infatti lo scorso anno, dopo molti proclami di vittoria seguiti ai "grandi" arrivi di Melo e Diego, i risultati scadenti della squadra ,affidata prima a Ferrara e poi a Zaccheroni, hanno portato i tifosi della Juventus ad un lungo periodo di proteste e contestazioni, sfociate molto spesso in vera e propria guerriglia.Allora forse è meglio partire "a fari spenti, come ha fatto la Roma lo scorso anno, per non creare molte illusioni nei tifosi e provare a dare il massimo: poi, come dice il saggio Claudio Ranieri "quello che si fa in più, è tutto di guadagnato".

E' tempo di migrazioni


a cura di Antonello Ceci


E' tempo di migrazioni, si ma non di volatili, bensi di giocatori dalla sponda Liverpool a quella Inter. Rafa Benitez si trova a Milano da meno di un mese, ma ha fatto capire chiaramente che non vuole essere un nuovo Mourinho, bensi vuole strutturare una squadra altrettanto forte ma che sviluppi il gioco secondo il suo credo di bel calcio. Per farlo sono neccesari degli accorgimenti, e almeno per quanto dice la stampa inglese, è in atto l'idea di creare un vero e proprio esodo che porterebbe i gingilli del tecnico, dalla sua vecchia squadra al nerazzurro, con l'ovvia rinuncia ad alcuni pezzi ritenuti superflui dal tecnico nell'attuale rosa. I maggiori indiziati sono 4: 1)Agger che prenderebbe il posto in panca di Materazzi o magari ci farebbe scivolare uno tra Samuel e Lucio un pò in là con gli anni; 2)Glen Johnson, che in caso di partenza di Maicon sarebbe il sostituto più adatto e accessibile per forza fisica e incursioni; 3)Lucas, giovane mediano brasiliano, pupillo di Benitez, che svecchierebbe il centrocampo interista; 4) Mascherano, a cui l'allenatore vorrebbe dare le chiavi del centrocampo della sua nuova squadra, tanto da rinunciare nel caso a Cambiasso che sarebbe una perfetta pedina di scambio. La pista Torres su cui ci è accennato in alcune occasioni sembra molto lontana, tanto più dopo il rinnovo di Milito che non lascia posti vacanti nella squadra, perlomeno da titolare.

Gallas, una telenovela in bianco&nero


a cura di Antonello Ceci


William Gallas non ha bisogno di grandi presentazioni. Alto 1.81, per 72kg di muscoli, e con una carriera da invidia negli ultimi 10 anni divisi tra Chelsea e Arsenal, l'unica scriminante, i 33 anni che compirà questo Agosto. Il giocatore reduce dalla svincolazione da parte dei Gunners e di un Mondiale tragico almeno quanto quello dell'Italia, sembra propenso a cercare fortuna proprio nella terra dello stivale, che a sue parole, intrigherebbe non poco. Neanche a dirsi le sue intenzioni sono state colte a volo da Roma e Juventus, la prima per fare reparto con Juan in caso di mancato approdo di Burdisso, la seconda per avere una buona esperienza in panca o ad occasione anche titolare. Il prezzo del cartellino, 0 euro, è più che interessante ma le richieste del difensore francese sono onerose. Il menager di Gallas avrebbe infatti puntato alto chiedendo un biennale a 5 milioni alle aspiranti nuove squadre. La Roma cortesemente si è tirata fuori, e la Juventus con polso deciso ha detto che per il biennale va bene, ma i milioni devono essere 2. Il diniego della società bianconera sembrava aver dato una frenata forte alla trattativa ormai sfumata, ma parola di Etiene Mendit(procuratore di Gallas), l'ultima parola non è ancora detta. Certo Bonucci chiude un pò le porte ma chissà se la tormentata storia d'amore tra Gallas e Juventus troverà lieto fine verso i 3 milioni.